mercoledì 18 marzo 2009

Mi scusi...essere umano!

La notizia è di ieri. Al Parlamento Europeo non sarà più consentito identificare le persone come "Signore" o "Signora" in ossequio alla non discriminazione di sesso. Andranno sempre usare locuzioni neutre (http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=336729).
Non so se siano state previste anche sanzioni per chi viola la norma, ma direi che già solo averla pensata, una cosa così, sarebbe ridicola. Dico sarebbe perchè purtroppo questo andazzo, figlio di una cultura prevalentemente sassone, va dilagando su tanti temi. L'impossibilità di chiamare le cose col proprio nome sembra fare da contraltare all'incapacità dell'Europa di dire alcunchè sulle questioni serie.
Ciò che mi colpisce sono due cose.
Da un lato l'interpretazione "fobica" della non disciminazione di genere, che non viene intesa come esaltazione delle diverse identità ma come loro rimozione. Questo mi fa pensare ad un profondo odio per se stessi.
Dall'altro la soluzione coercitiva che viene data al problema, per cui se io mi sento discriminata a sentirmi chiamare "Signora" tu non puoi chiamarmi "Signora"...senonchè tu SEI una Signora. Per la serie, se io sto nel buco perchè ho paura di uscire, non deve uscire nessuno!

1 commento:

  1. Ciao Klee,
    verrebbe da dire roba da matti, se non fosse vero. Come tempo fa, leggevo dell'obbligo in inglese, quando si parla genericamente di un lui/lei (es., del bambino in generale), si deve alternare he e she, oppure usare in certi documenti he ed in altri she. Risultato incomprensibile. Ma questa è la battuta; la serietà è che si sta cancellando l'identità e, almeno per un po', questa scelta la pagheremo. O noi di Arkeon la stiamo pagando già?
    Ciao
    S&P

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