domenica 22 marzo 2009

Amanda

Riporto qui un post estremamente interessante apparso tempo fa sul forum dell'aduc (http://www.aduc.it/dyn/dilatua/dila_mostra.php?id=155444&L1=2800).

Lo stesso post è inoltre riportato all'interno di un post più ampio, estremamente articolato e importante, pubblicato ieri sul nuovo blog di Pietro
(http://stepbystepwalkingtogether.blogspot.com/2009/03/grazie-voi-21-3-2009.html)

Vi invito a visitarlo quanto prima e a prenderne piena visione.


da: Amanda
data: 18 Ottobre 2007
"Vorrei rispondere e spiegare alcune cose, spero bene.E normale attendersi che un ente dedito ad un lavoro delicato come quello del CESAP abbia un consiglio di controllo con personalita del tutto indipendenti ed autorevoli nel diritto o nella scienza. E naturale pensare che un lavoro di controllo tanto delicato non possa essere svolto a livello di consiglio da semplici volontari e che questi non possano avere interessi familiari e professionali in comune tra loro (3 su 4!), soprattutto con chi dirige l'attivita operativa. E normale nelle aziende, a maggior ragione in un ente di questo tipo.
Non trovo poi piu il blog che ho citato e me ne scuso, ma neppure smentite o trasparenti spiegazioni dei metodi di azione, diciamo cosi, pre ed extra-giudiziali dell'ente CESAP. E un peccato che nessuno finora abbia voluto spiegare.Anche un contributo di critica interessante (psicologa di stato, etc) è sparito. Segnalo anche le preghiere dei neocatecumeni di non essere accomunati a coloro che adorano il maligno (e si sono macchiati di crimini orrendi), un'esigenza ovvia per cristiani, e trovo sconcertante la risposta dell'ente CESAP a questo proposito.
In molti paesi in questi anni accanto alla continua attenzione ai gruppi definiti sette, visti pero nel quadro del diritto umano all'associazione e alla libera scelta (che credo sia anche la posizione del Ministero degli Interni ,,,), si e sviluppata molta attenzione anche ai cosidetti "witch hunters" (cacciatori di streghe). Questo forse perche dal MedioEvo abbiamo imparato a temere molto piu gli inquisitori, con i loro roghi facili (come quello politico di Giovanna Arco) che le streghe.
Pochi forse qui sanno che le teorie tanto riportate dal CESAP di Margaret Singer sono state respinte dalla grande maggioranza degli esperti e psicologi americani come non vere, anche a livello ufficiale. Essi hanno anche trovato che i "fuoriusciti" dai gruppi che si impegnavano in gruppi "antisette" presentavano spesso sintomi patologici, al contrario di chi non lo faceva o che restava nei gruppi. Di conseguenza, le corti federali hanno rigettato del tutto le teorie del Dr. Singer che ha anzi dovuto ufficialmente ritrattare le sue posizioni. Non voglio discutere qui la bonta delle teorie di Margaret Singer, ma solo mostrare che esse non sono per nulla un sicuro riferimento - anzi una posizione isolata.
Alcuni enti contro le sette non aiutano i "fuoriusciti" a superare dispiaceri o traumi ma continuano a mantenere in loro un odio inesauribile, invece di renderli critici, liberi e capaci di fare i conti con una scelta sbagliata, insistendo invece nel farli sentire vittime meritevoli e bisognevoli di un risarcimento non economico ma di punizione. Si osserva a volte che l'attaccamento al capo di questi gruppi antisette e ancora piu patologico che quello al capo del gruppo da cui sono usciti. Quanto osservo su questo sito e su quello del CESAP e molto preoccupante in qeusto senso.
Normalmente la denuncia di crimini e un fatto individuale, gestito non da gruppi di cittadini. Persino gli utili telefoni per denunciare crimini contro i bambini non organizzano poi azioni extra-giudiziare ma affidano alla polizia la fase post-denuncia. Non accade questo con il CESAP.Alcun gruppi antisette infatti ritengono che il mondo non comprenda la gravita di quanto accade. Non gli basta la condanna di un individuo che ha commesso reati, ma vogliono la distruzione di tutti quanti li hanno feriti o delusi, o di chi non gli da ragione - anche quando questo non riguarda il diritto penale o civile.
Essi quindi organizzano campagne di stampa, molto efficaci dove il giornalismo e poco attento, e poi vere e proprie campagne di persecuzione verso coloro che essi hanno imparato ad odiare (e il loro odio e continuamente rinfocolato da chi gestisce le loro apparizione televesive, i loro interventi). Quanti difendono il gruppo sono chiamati "plagiati" e la loro testimonianza viene del tutto screditata.Preoccupa vedere come un certo Paolo nel forum del CESAP e stato subito minacciato di prigione, arresti, quasi che appartenere al gruppo oggi oggetto degli attacchi sia un reato di per se. L'obiettivo e creare un clima di terrore.
ANche se un gruppo e antipatico, o forse dice cose sbagliate, esso ha il diritto di riunirsi e di vivere liberamente. Spesso finisce il polverone con un assoluzione generale, non e successo nulla, o forse si scopre solo che non c era altro che qualche persona cattiva, tanta presunzione e un cattivo sistema di controlli. Ma il risultato e un grave danno per decine, centinaia di persone innocenti e piu soldi e fama per un ente "antisette".
Ho forse capito che si discute di qualche "fuoriuscito" che ha poi finanziato la campagna del CESAP contro ARKEON. Molto spesso chi non riesce a raggiugnere posti di rilievo dentro il gruppo o viene espulso o frustrato, usa poi tutte le sue risorse per distruggere i precedenti compagni. E uno squallido ma comune spettacolo. Ma anche qui manca la trasparenza del CESAP (quanti soldi? con che vincoli? chi controlla?).
La magistratura e anche la polizia non sono preparati a questo gioco e, come ha messo in luce qui qualcuno, non si preoccupa di infiltrare e forse di indagare a fondo: risulta effettivmaente che i seminari di ARKEON erano del tutto aperti.
Non credo che nessuno, CESAP compreso, sia troppo in alto per non essere discusso."

Nessun commento:

Posta un commento